Manouche mon amour

Una rassegna dal respiro internazionale, che vede salire sul palco del Molo musicisti provenienti da Gran Bretagna, Francia, Italia, Corsica, Germania, America.

Giacomo Smith e Fanou Torracinta, Simba Baumgartner (nipote di Django) e Adrien Tarraga, Olli Soikkeli e altri ancora.

Oltre, naturalmente, a tanti talenti nostrani e al nostro Giangiacomo “Jack” Rosso, cuore e anima torinese del manouche, il jazz zingaro e ribelle nato dalla straordinaria esperienza artistica del chitarrista Django Reinhardt, che rese possibile l'unione tra l'antica tradizione musicale gitana del ceppo dei Manouches e il jazz americano.

Chitarre, contrabbassi e violini per tornare a scambiarsi accordi e pensieri, mescolare ritmi e ricordi, improvvisando dentro e fuori da tempi e spartiti.
Regalando a chi ascolta la magia di una musica cosmopolita, capace di richiamare le atmosfere dei vecchi pub inglesi e quelle dei campi nomadi alle periferie di Parigi.

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