rassegna "Quel Po che non sappiamo"

Fiume maschio con molti affluenti femmine, terra contesa sin dall'antichità, teatro di invasioni straniere e gite in battello secessioniste nostrane;
Fiume maschio con molti affluenti femmine, terra contesa sin dall'antichità, teatro di invasioni straniere e gite in battello secessioniste nostrane;
Il femminile è un tema che ci interessa da sempre, e al Molo ha trovato casa a partire dal nome e dalla donna-strega che lo ha ispirato.
Lo celebriamo negli spettacoli, nelle canzoni, nelle ricette, nelle relazioni, nelle modalità con le quali promuoviamo cultura e convivialità.
“Se non puoi cambiare la tua condizione, fanne un’opera d’arte”.
Non è una massima di Platone, è la filosofia di vita di Stefano Bruccoleri.
Scrittore, cicloturista, ex-alcolista, attore, senzafissadimora, blogger, riparatore di biciclette e allevatore di farfalle;
Stefano è tutto questo e anche di più.
Tanti ne sono passati da quella rivoluzione che segnò la storia di un bel pezzo di mondo.
Lasciamo le considerazioni storiche, quelle politiche, le analisi sociali ed economiche
Hanno affollato fiabe, racconti e fantasie di milioni di bambini.
Popolato boschi, steppe e incubi di migliaia di pastori.
Sono stati i protagonisti di film e di romanzi famosi.
Tra la metà di aprile e l'inizio di maggio il calendario nazionale è ricco di appuntamenti e celebrazioni collettive, dal referendum sulle trivelle del 17 aprile, all'anniversario della liberazione il 25 aprile, per passare infine alla festa dei lavoratori il 1° maggio.
"So this is Christmasssss...and what have you doooone...
another year's overrrr...."
...che ansia!
Ce lo dicevano le nostre nonne quando tentavamo maldestramente di "parlare difficile".
Erano i tempi in cui mangiare era una faccenda semplice, fatta per lo più di cose locali e dai nomi comprensibili.
Di merendine confezionate se ne vedevano ben poche in giro,
l'hamburger si chiamava "svizzera" e le ricette erano quelle di Frate Indovino, mica di Masterchef.
La rassegna filmica “Lilith, Donne fuoriposto” nasce dall’urgenza di raccontare il femminile uscendo dagli schemi culturali ricorrenti.
C’è un motivo per il quale nasciamo dove nasciamo e viviamo dove viviamo?
La domenica il Molo proclama l’indipendenza.
Proponendo una serie di docuproiezioni su tematiche diverse, ma tutte in qualche modo legate tra loro.