Lilith contro Eva

Breve e lacunoso trattato sulla moglie di Satana

All’inizio era buio. Che noia.

Poi vennero creati : luce, mari, monti, terra, cielo, e i dinosauri.
Ah no, quella è un’altra storia.

Fatto sta che nel giardino dell’Eden, meglio noto come Paradiso Terrestre, per miliardi di anni non vissero altro che animali.
Che noia. Di nuovo.

Fu così che quel gran saggio di Dio dall’alto dei cieli raccolse un po’ di terra, ci soffiò sopra e fece l’uomo. Poi (ed è qui che vi volevamo) prese un po’ di fanghiglia attorno ad un fiume, meglio nota come limo, e creò la prima donna, Lilith.


Se è vero che l’uomo creato da tutte le polveri era la rappresentazione della purezza, mentre la donna generata dal limo era la fertilità, va da sé che la storia di Adamo e Lilith non fosse destinata a buon fine.
Infatti i due erano stati forgiati nella stessa maniera e avevano pertanto pari diritti e, soprattutto, doveri nei confronti di Dio e del loro Paradiso Terrestre.
Proprio per questo quando il testosterone ebbe la meglio su Adamo e questi, di conseguenza, tentò di avere la meglio su chi il testosterone non l’aveva, la bella Lilith si ribellò ed andò a lamentarsi dal Dio Padre fin nell’alto dei cieli.

Lui cosa fece, vi chiederete? Fece lo gnorri, la quaglia, orecchie da mercante. Insomma non fece un bel nulla.
Fu così che Lilith, che non era certo una sciacquetta, decise bene di auto esiliarsi sulle sponde del Mar Rosso nell’attesa che qualcuno venisse a scusarsi con lei. Adamo, invece che assumersi le sue responsabilità, andò da Dio a piagnucolare per la solitudine e questi mosso da pena gli staccò una costola e gli regalò una donnetta servizievole e sottomessa, la celeberrima Eva. Come proseguì la storia tra i due già lo sappiamo, ma torniamo a Lilith.
Mentre ancora attendeva le sopracitate scuse, ricevette la visita del Sommo Barbuto che la maledisse, trasformandola nella demone della tempesta, portatrice nientemeno che di disgrazie, carestie e morte. Così, per non farsi mancare nulla.

La nostra Lilith non si scoraggiò, anzi prese la palla al balzo e da ragazza ambiziosa quale era non faticò a trovare un’occupazione. Si mise in contatto Satana, l’acerrimo nemico di Dio, e in quattro e quattr’otto eccoli innamorati alla follia.
I due si sposarono e generarono assieme tutte le Passioni dell’umanità.
Vissero così felici e contenti per altre mille eternità.


Ora, ci chiediamo, a chi vanno i vostri favori? Alla ribelle Lilith o alla pavida Eva (che seppure dolce e perfetta, la sua scappatella la fa comunque)?
Cosa chiedeva la prima donna di tanto strano? In fondo uomo e donna erano stati fatti della stessa materia e alla stessa maniera.
Aveva forse portato il peccato originale all’umanità intera mangiando una stupidissima mela?
E voi, donne, da chi vi sentite di discendere: dalla portatrice del peccato o dalla moglie di Satana?
Ma in fondo, la domanda fondamentale di tutta la storia è: cosa fece Dio?

In quanto uomo, perché può essere immaginato di qualunque etnia ma non si discute sul suo sesso, fece ciò che meglio gli riuscì. Creò due donne per il suo alter ego umano, che potessero completarlo,soddisfarlo, riverirlo. Ma le creò troppo perfette, con sogni e desideri, con necessità e soprattutto personalità.
In quanto uomo, quindi, invece che capirle le punì, mandando una da Satana e l’altra sulla terra.

Ma in fin dei conti chi ci ha perso e chi guadagnato?
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